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Dubbi sul metaverso? Una nazione ci si potrebbe trasferire completamente

Dubbi sul metaverso? Una nazione ci si potrebbe trasferire completamente 980 398 OpenMall

“La nostra terra, il nostro oceano, la nostra cultura sono gli asset più preziosi per la nostra gente e per preservarli, a prescindere da cosa accada nel mondo reale, li sposteremo sul cloud”.

Una frase pronunciata da Simon Kofe, Ministro degli Esteri di Tuvalu (stato insulare di 12mila abitanti situato nel cuore dell’Oceano Pacifico), a margine della Cop27, l’ultima edizione dell’annuale conferenza sui cambiamenti climatici organizzata dalle Nazioni Unite.

Il tono e la colonna sonora di sottofondo esprimono angoscia, così come la suggestiva rappresentazione del ministro che parla con l’acqua del mare ad altezza ginocchia. Eppure non si tratta solo di una visione apocalittica, di una provocazione o di un disperato appello volto a salvare l’esistenza fisica dell’arcipelago, che entro il 2100 potrebbe essere completamente sommerso dall’oceano. Il metaverso infatti si appresta ad essere una realtà consolidata non solo per le imprese, ma anche per molte realtà istituzionali.

Il metaverso per far fronte al riscaldamento globale

L’attenzione è ovviamente rivolta ad altre nazioni insulari che, come Tuvalu, accusano il riscaldamento globale e il conseguente innalzamento del livello del mare. L’isola di Barbados nei Caraibi, per esempio, è minacciata anche dall’aumento di uragani, dei livelli di marea, delle temperature, da erosione costiera, e variazioni delle precipitazioni. Ciò ha spinto il governo ad aprire un’ambasciata sul mondo virtuale Decentraland, anche per permettere a chiunque di informarsi sul proprio territorio e invogliare i turisti virtuali a visitare fisicamente l’isola. Allo stesso modo, l’arcipelago caraibico di Grenada ha recentemente registrato un modello 3D di sé stessa che i funzionari governativi possono utilizzare per i piani di sostenibilità.

Dalle piccole isole alle grandi città

Nel 2021 San Francisco ha utilizzato i modelli digitali dei propri quartieri, realizzati grazie a Google e ai veicoli Waymo, per studiare i modelli di mobilità e gli spostamenti verso il porto, in modo da identificare i punti con scarsa qualità dell’aria e a creare un piano sistematico contro l’innalzamento delle temperature. Una strada intrapresa anche da Singapore.

Tra pochi mesi invece sarà Seoul, capitale della Corea del Sud, la prima città ad approdare interamente sul metaverso. L’obiettivo è trasferire tutte le principali attività della pubblica amministrazione per favorire l’interazione in forma digitale con gli utenti, ma non solo: sarà anche possibile visitare attrazioni cittadine, partecipare ad eventi e tornare indietro nel tempo per  visitare edifici storici andati perduti. Vi è poi Mendoza City, in Argentina, dove la costruzione del gemello digitale ha aiutato i funzionari della città ad analizzare la salute degli alberi e determinare se gli arbusti fossero malati o se potessero venire salvati.

 E in Italia?

Milano, Torino, Roma? No, la prima città italiana a sbarcare del tutto sul metaverso è  Orvieto. “Orvieto nel Metaverso” è il nome del progetto, presentato alla Fiera TTG di Rimini, che consente all’utente di visitare virtualmente il Comune umbro con la guida di un avatar, la mascotte Anna. Al termine della visita, il viaggiatore può richiedere la Carta d’identità del Comune di Orvieto in tecnologia NFT, diventandone cittadino virtuale. Vedremo altri sviluppi di questo tipo nel nostro Paese?

Metaverso e musica: performance dal vivo su mondi virtuali

Metaverso e musica: performance dal vivo su mondi virtuali 980 398 OpenMall

Due anni e mezzo sono passati dal concerto di Travis Scott sul videogioco Fortnite a cui hanno partecipato 12 milioni di persone (seguito nel 2021 da Ariana Grande) e, con la successiva ascesa del metaverso, sono molti i passi in avanti fatti dalla musica virtuale grazie alla tecnologia motion capture. L’approdo sul Web 3.0 ha già coinvolto vari artisti del panorama nostrano e internazionale. Andiamo a scoprire gli eventi prettamente musicali organizzati dai più famosi.

Musica sul metaverso: gli artisti di oggi

Dopo le due esibizioni sopra menzionate, un anno fa è stato il turno di Justin Bieber sulla piattaforma Wave, per celebrare l’uscita dell’album Justice. Per partecipare gratuitamente allo show è stato sufficiente registrarsi sulla piattaforma . È stato possibile seguire il concerto anche in live streaming sul canale Youtube del cantante.

Seppur meno famosa, merita una menzione la giovane rapper Big Mama, che il 22 dicembre dello scorso anno è diventata la prima artista italiana a svolgere una performance sul metaverso. La piattaforma LIVENow l’ha trasformata in un avatar che si è esibito nei suoi più grandi successi, interagendo con il pubblico.  Il concerto è stato reso fruibile sul metaverso solo ad una selezione di utenti. La realizzazione del palco virtuale, ispirato alle spiagge di South Beach in Florida, è stato sviluppato dallo studio Lab9.

Achille Lauro non ha tardato a inserirsi tra i primi artisti italiani a optare per un’esibizione virtuale, che il cantante ha definito fashionmusic. L’evento, organizzato in collaborazione con il suo partner stilistico Gucci e con l’etichetta Warner Music si è tenuto dal 18 al 27 febbraio sulla piattaforma Roblox e ha permesso agli utenti di prendere parte a tre concerti in tre ambientazioni differenti, ma anche di collezionare esclusivi virtual item Gucci ispirati agli abiti ideati dall’artista insieme alla casa di moda.

La musica di ieri torna in vita sul metaverso

Non poteva perdere l’occasione nemmeno un’icona della musica mondiale sempre al passo con i tempi, vale a dire Elton John. L’artista inglese ha fondato una land digitale su RobloxBeyond The Yellow Brick Road, che presto ospiterà un suo concerto, ma anche una vasta gamma di attività, da quiz a cacce al tesoro virtuali, passando per una collezione digitale ispirata ai suoi outfit più iconici. Nel nome vi è un evidente richiamo a Goodbye Yellow Brick Road, disco capolavoro del 1973 e che ha dato il titolo alla tournée d’addio dell’artista, con oltre 300 concerti in tutto il mondo. Beyond The Yellow Brick Road ospiterà anche una speciale performance virtuale di Elton John, dalla durata di circa 10 minuti. Il concerto si è svolto 17 novembre, con repliche ogni ora, fino al 20 novembre.

Per concludere, un omaggio a un artista del recente passato tragicamente scomparso. A 25 anni dalla morte del rapper americano The Notorious B.I.G, il 16 dicembre 2022 ci sarà un concerto virtuale in suo onore. L’evento sarà ospitato dalla piattaforma Horizon, facente capo a Meta di Mark Zuckerberg. Un avatar dell’MC di New York si esibirà con la Brooklyn degli anni ’90 sullo sfondo, insieme a ospiti come Sean “P. Diddy” Combs, fondatore dell’etichetta Bad Boy Records e al giornalista musicale Touré, che guiderà i fan in un viaggio narrativo della vita di “Biggie”. Il tutto grazie a “Sky’s The Limit: A VR Concert Experience”, un progetto in collaborazione con Meta, e The Notorious B.I.G. Estate, che ne ha dato il consenso.

Metaverso e calcio: anche il pallone si sta facendo virtuale

Metaverso e calcio: anche il pallone si sta facendo virtuale 980 398 OpenMall

È la realtà virtuale a scendere in campo o il campo a farsi virtuale? Comunque la si voglia intendere, la novità c’è e testimonia la crescente integrazione tra realtà fisica e Web 3.0: non solo la musica, anche il calcio è sbarcato sul metaverso. Già diverse leggende (Andrea Pirlo, Sergio e Aguero e Luis Figo) o star (Neymar Jr, Heung-Min Son) del “gioco più bello del mondo” vi hanno fatto il loro ingresso o sono in procinto di farlo. Vediamo quali altri eventi nel 2022 hanno sancito questo connubio.

I pionieri del calcio sul metaverso

Lo scorso 2 maggio, la Serie A ha bruciato tutti sul tempo, rendendosi il primo campionato a trasmettere una partita di calcio (Milan-Fiorentina) sul metaverso. L’iniziativa è stata frutto di un accordo stipulato da Tim, main sponsor della Lega Serie A, insieme alla piattaforma The Nemesis e alla società di tecnologia software blockchain ConsensSys. La gara è stata trasmessa ll’interno di una stanza virtuale dove gli utenti hanno potuto interagire tra loro e con diverse funzionalità. Unica pecca: l’accesso è stato consentito solamente agli utenti di Medio Oriente e Nord Africa.

Il primo club ad approdare sul metaverso è stato invece il Porto FC, grazie alla partnership con Upland. Le tre features più interessanti sono senza dubbio l’apertura della città di Oporto con proprietà NFT mappate ai loro indirizzi nel mondo reale (che i fan potranno anche acquistare), la possibilità di visitare l’Estadio do Dragao (la casa dei trenta volte campioni di Portogallo) e il lancio della prima suite di NFT di una squadra di calcio europea.

Sarà poi del Manchester City, in partnership con Sony, il primo stadio a sbarcare sulla realtà virtuale. L’accordo è stato stipulato lo scorso febbraio e permetterà ai tifosi di tutto il mondo di  seguire una partita casalinga dei Citizens come se si trovassero sugli spalti dell’Etihad Stadium, potendo anche scegliere da quale angolazione guardare il match. Ma non solo. Gli utenti potranno vivere il club durante la settimana, incontrandosi con altri fan , partecipando ad eventi, meet & greet ed acquistando merchandising virtuale.

Spetta invece al Belgio il primato di approdo sul metaverso per quanto riguarda una Nazionale di calcio. Grazie alla partnership tra la Royal Belgian Football Association e Roblox, è stato creato un mondo denominato DEVILTIME. Uno stadio, una da sala concerto e diversi campi sportivi più piccoli dove è possibile giocare con il proprio avatar. Le sfide sportive nell’universo digitale consentono a ogni giocatore di raccogliere punti, sotto forma di fiamme e tridenti, che possono essere scambiati per dare al personaggio di gioco un vestito da diavolo o poteri extra. Il target del gioco sono i giocatori di età compresa tra 8 e 16 anni.

Mondiali, top club e metaverso

Le novità non finiscono qui: anche due colossi del calcio mondiale come Real Madrid e Barcellona hanno fatto domanda di registrazione del loro logo sul Web 3.0 e puntano a sfruttarlo per vendere merchandising e fare profitto con i ricavi generati dalle criptovalute.

Il campionato in cui militano, La Liga spagnola, è stato il primo a creare un parco tematico sul metaverso, LaLigaLand. Grazie a Decentraland, verranno creati contenuti esclusivi e in formato NFT. Nello specifico uno stadio, un museo, una welcome zone, un hub sociale con aree VIP, una sala stampa e uno store ufficiale. In ciascuno di questi edifici virtuali saranno fruibili diverse attività in costante aggiornamento, incluse delle lotterie, che consentiranno ai partecipanti di vincere dei premi. LaLigaLand ha aperto ufficialmente le sue porte attraverso un evento chiamato “Benvenuto, esploriamo LaLigaLand!”: una serie di missioni attraverso cui ottenere delle ricompense, come oggetti per decorare gli avatar.

Infine, dato che siamo in periodo di Mondiali, quelli che si stanno svolgendo attualmente in Qatar sono i primi a fare il loro ingresso nel metaverso con Fifa World. Grazie alla partnership con Roblox, gli utenti possono frequentare spazi social, guadagnare premi e raccogliere oggetti esclusivi attraverso giochi di abilità e altre sfide, il tutto gratuitamente. La stessa Fifa, la federazione calcistica mondiale, aveva infatti già registrato il proprio marchio nel mondo virtuale. Oggetto d’interesse del massimo organo del calcio internazionale sono sempre gli scambi digitali in criptovalute, la possibilità di vendere abbigliamento sportivo e la negoziazione di azioni virtuali. Tutto ciò anche in vista di un’altra Coppa del Mondo, quella del 2026 in Nord America, che si prospetta piena di novità.

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