Brutto andare a lavoro, aprire la finestra (sempre che il freddo lo consenta) e avere come affaccio solo la grigia e uggiosa panoramica cittadina, vero? Un’ufficio nel metaverso può essere la soluzione!
Metaverso e aziende
Lo scorso 17 ottobre, durante il Meta Connect, Mark Zuckerberg ha svelato il Meta Quest Pro. Si tratta di un visore per il metaverso dedicato alle aziende. Il fondatore di Facebook lo ha definito “ l’unico monitor di cui avrai effettivamente bisogno”.
Sembra una realtà ancora lontana in Italia, ma un’indagine di The Innovation Group e Web3 Alliance ha rivelato che in realtà già il 7% delle aziende del nostro Paese ha già un progetto pilota nel metaverso.
Un ufficio nel metaverso
Iacopo Innocenti, un avvocato fiorentino, ha avuto l’idea di portare il suo studio nel metaverso. Ha acquistato il suo “edificio virtuale” in via Alfieri (dove ha sede quello reale) e, tanto per tornare alla domanda iniziale, si è creato un ufficio con vista su Santa Maria del Fiore e Palazzo Vecchio. Ma potrebbe optare per una location ancora più suggestiva, come un atollo delle Maldive.
Un imprenditore siciliano, Arduino Leone, si è spinto addirittura oltre. È infatti il fondatore di D-Service, azienda specializzata nel riprodurre studi e uffici nel metaverso, come quello di Confapi Sicilia. La postazione di lavoro sul Web 3.0 al momento mette a disposizione cinque i tools: uno schedario per consultare e scambiare i documenti, un pc per le video-conferenze, un televisore per visionare materiale pubblicitario, un avatar per la comunicazione via chat e un totem per accorciare i tempi nel raggiungere un determinato luogo.
Eppure, la prima azienda in italia a sbarcare nel metaverso è stata la Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato). Durante un evento formativo online cui hanno preso parte oltre 300 imprenditori, si è parlato proprio di potenzialità e sviluppi futuri del metaverso, con un centinaio di persone che hanno preso parte virtualmente al meeting attraverso la piattaforma Spatial. E tu che aspetti a creare il tuo ufficio 3.0?